Rassegna Stampa Telematica - Unione dei Comuni della Pianura Reggiana

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La Rassegna Stampa del Comune Modello
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Rassegna del 07/03/2014 Facebook Twitter Pinterest Instagram Youtube Tripadvisor
Curiosità dal web
I Media legati a Internet sono gli unici che continuano a crescere grazie al traino di Social Network, Mobile e Video.
I giornali on line crescono grazie a Social Network, Mobile e Video
E' quanto afferma l'Osservatorio New Media & New Internet del Politecnico di Milano, presentando stamattina i risultati della ricerca al convegno presso il campus Bovisa sugli Internet New Media.
Testata 2  - 11/03/2014 Argomento: Economia Keywords:  SPAZIO E TEMPO  Nell’ultimo anno la contrazione del mercato complessivo dei Media, che include introiti pubblicitari e ricavi Pay, è stata pari al 5%. Ma non tutti i canali Media stanno registrando un trend negativo” afferma Andrea Rangone, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio New Media & New Internet. “Gli Internet Media, infatti, in 5 anni hanno duplicato il loro valore, passando da un’incidenza sul totale mercato Media del 5% nel 2008 a un’incidenza del 12%. Prevediamo che tra 5 anni, nel 2018, possano Ormai è una crescita continua e non più contrastabile. Secondo la nuova ricerca sui Media e Internet che effettua ogni anno l’Osservatorio New Media & New Internet del Politecnico di Milano, i cui risultati sono stati presentati oggi presso il Campus Bovisa di Milano all’interno del convegno “Internet Media: verso i 2 miliardi di euro grazie a Mobile, Video, Social e Data-driven Advertising”, i Media legati a Internet crescono più di tutti grazie al forte traino che proviene dai Social Network, dal Mobile e dal Video. E sono gli unici, all’interno dell’ampio comparto Media, in Italia, a far registrare dai positivi, +18%, all’interno di un settore che complessivamente fa registrare un dato negativo: -5%. I giornali on line crescono grazie a Social Network, Mobile e Video. I Media italiani infatti nel 2013 lasciano sul terreno ben 800 milioni di euro e il dato diventa ancora più grave se lo rapportiamo al dato negativo in generale: Stampa (-13%), Televisione (-4%) e Radio (-9%). I Media legati a Internet invece nel 2013 raggiungono una crescita che fa registrare un valore da record, infatti il valore complessivo della crescita (+18%) è da quantificarsi in quasi 2 miliardi di euro, grazie al grande traino di quello che si definiscono “New Internet”, ossia Smartphone, Tablet, Connected Tv, Social Network, Applicazioni, Pay, Video e Data-driven Advertising, che nel 2013 crescono del 73%.
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Brutte notizie dal Rapporto sullo Stato di Internet in Italia
L’Italia è l’unica in europa a diminuire la velocità media della banda larga
il Bel Paese è l'unico membro dell'Unione Europea nel quale la velocità media delle connessioni cablate è diminuito negli ultimi dodici mesi. Bene le connessioni tramite rete cellulare.
Testata 1  - 05/03/2014 Argomento: Economia Keywords:  HI-TECH  SPAZIO E TEMPO  Rispetto al terzo trimestre del 2012 però, è aumentata del 40 % la percentuale di italiani che possono accedere alla rete con una connessione superiore ai 10 Mbps italia-banda-larga-638x425_21023_3.jpg Quasi in concomitanza con la notizia del nuovo record di velocità ottenuto da British Telecom nella sua rete in fibra ottica, dal consueto rapporto sullo Stato di Internet realizzato da Akamai Technologies arrivano brutte notizie per l’Italia: il Bel Paese è l’unico membro dell’unione europea in cui la velocità media delle connessioni cablate è diminuita rispetto a dodici mesi fa, piazzandosi al ventitreesimo posto in Europa ed al terzultimo nella fascia EMEA. Lo sviluppo e l’adozione della banda larga in Italia hanno rallentato. La velocità media delle connessioni tricolore è diminuita dell’1,4 percento, con un risultato di 4,9 Mbps, ed una perdita di quasi il 5 percento nella media dei picchi di velocità che scendendo a 18,2 Mbps, piazza l’Italia ultima nell’Unione Europea. Sul podio invece troviamo i Paesi Bassi, con una velocità media di 12,5 Mbps (ben tre volte superiore a quella italiana), mentre nella grande maggioranza dei paesi restanti è in forte crescita la diffusione di connessioni da 30 Mbit in fibra su cavo coassiale, uno scenario ancora fantascientifico per l’Italia, per l’ormai solita mancanza di infrastrutture. Dio
Dicono di noi
Masahiro Hotta, uno scienziato giapponese che ormai pronto a passare alla fase sperimentale.
Il teletrasporto è possibile, presto la fase sperimentale
Sfrutta un particolare fenomeno quantistico e promette di trasferire, anche a chilometri di distanza, una quantità praticamemente illimitata di energia. E' questa la teoria di Masahiro Hotta
Testata 1  - pag. 5  - 11/03/2014 Argomento: Economia Keywords:  HI-TECH  SPAZIO E TEMPO  Teletrasporto-638x425_21023_8.jpg prima-pagina-del-quotidiano-la-stampa-del-20-novembre-2006_21024_8.jpg Incredibile, ma vero. Sembra uno scenario degno di Star Trek, ma potrebbe diventare realtà. Masahiro Hotta, scienziato della Tohoku University in Giappone, ha da poco pubblicato le sue teorie, secondo le quali sarebbe possibile teletrasportare ioni, fotoni ed atomi, e magari un giorno si potrà realizzare un vero e proprio teletrasporto come quello che abbiamo visto nella saga fantascientifica più famosa al mondo. Ma prima ci sono altri parametri da scoprire, come il teletrasporto energetico. Già nel 2010 lo scienziato ed il suo team avevano discusso sulla possibilità di utilizzare l’entanglement quantistico (un fenomeno quantistico in cui ogni stato appartenente ad uno o più sistemi fisici, dipende dallo stato di ciascun sistema, anche se sono spazialmente separati tra loro) per trasferire l’energia: Hotta è convinto che date due particelle vincolate tra loro, misurarne una implichi un’immissione di energia, e misurare la seconda (utilizzando le giuste tecniche) potrebbe rendere possibile l’estrazione di detta energia. Teoricamente tutto molto interessante, con l’unico problema che la massima distanza possibile poteva essere 10-35 metri. Secondo quanto scrivono nella pubblicazione di oggi invece, gli scienziati sono convinti di aver trovato la soluzione e di essere in grado di trasportare l’energia a qualsiasi distanza, anche a centinaia di chilometri: se si parte da una particella che si trova in una particolare condizione fisica, denominata squeezed state, si riesce ad ottenere l’eliminazione quasi totale del rumore e delle perdite. Un’intuizione che permette quindi di eliminare il fattore distanza e che spinge Hotta ad essere convinto di poter avviare le vere sperimentazioni. I primi esperimenti potrebbero a breve e, nel caso in cui dovesse rivelarsi un successo, l’umanità si troverebbe ad una svolta importantissima: potremmo, per esempio, produrre energia nello spazio, per poi “teletrasportarla” sulla terra, e nel tempo potremmo dire addio ai cavi elettrici che invadono il nostro pianeta. Certo, stiamo volando con la fantasia, ma l’evoluzione della scienza e della tecnologia è strana, ed in realtà con il giusto ingegno e le giuste intuizioni, tutto (o quasi) è possibile. autore dell'articolo
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Safer Internet Day 2014, per un web anche a misura di giovani
Oggi si celebra il "Safer Internet Day 2014", la giornata dedicata dalla Commissione Europea alla sensibilizzazione dei più giovani ad un uso corretto e consapevole della rete. E per l'occasione Ipsos ha realizzato una ricerca per Safe The Children.
Testata 1  - 11/03/2014 Oggi 11 Febbraio 2014 si celebra in più di 100 paesi il “Safer Internet Day 2014“, la giornata che la Commissione Europea ha voluto fissare per sensibilizzare i più giovani ad un uso corretto e più consapevole del web che nasconde come sappiamo delle insidie pericolose in questo contesto. Anche nel nostro paese si terranno iniziative come quella del progetto Generazioni Connesse – Safer Internet Center italiano – coordinato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca in partenariato con alcune importanti realtà italiane che si occupano di questo tema (Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, Polizia Postale e delle Comunicazioni, Save the Children Italia, Telefono Azzurro, Cooperativa E.D.I. e Movimento Difesa del Cittadino) e co-finanziato dalla Commissione Europea, ha organizzato per oggi a Roma un evento durante il quale sarà lanciata una nuova campagna, “Se mi posti ti cancello“. Lo scopo è quello di realizzare una web serie con la partecipazione di ragazze e ragazzi entro la seconda metà del 2014. Safer Internet Day 2014, per un web anche a misura di giovani. E per questa occasione, Ipsos ha realizzato una ricerca per conto di Safe The Children, uno degli enti promotori del SID 2014, per indagare sul ruolo di Internet nelle relazioni personali e di come il web viene utilizzato in questa ottica. Sulla base di 1001 interviste, più di un italiano su tre, il 38%, ritiene “accettabile” sul Web l’incontro sessuale tra un minore e un adulto. E sono molti gli italiani che si affacciano sulla rete per cercare di colmare un vuoto relazionale. Infatti, il 37% afferma di utilizzare il web, soprattutto i social network, per conoscere persone disponibili a fare amicizia o ad intrattenere un rapporto di affetto o amore. Il 28% degli adulti ha poi tra i propri contatti adolescenti che non conosce personalmente. E’ questo lo scenario che viene fuori da questa ricerca che Safe The Children ha voluto osservare l’argomento soprattutto in relazione ad una crescente mercificazione del corpo dell’adolescente, in modo da mettere in guardia opinione pubblica e anche tutti coloro che si occupano dei propri giovani, vale a dire le famiglie, gli educatori e le organizzazioni. La ricerca è comunque ampia e strutturata e offre ancora molti spunti interessanti. L’85% degli intervistati possiede un profilo Facebook o simile, ed è su questo social network che alcuni di loro cercano di dare nuovo slancio alla propria socialità: le opportunità di incontro offerte dalle piattaforme social appaiono infatti determinanti nella scelta di affacciarsi al mondo web, per la possibilità di chattare quasi tutti i giorni con qualcuno conosciuto in rete, come appunto fa il 36% degli intervistati; per entrare in contatto con persone disponibili a fare amicizia o/e intrattenere un rapporto di affetto o amore, il 37%; o ancora per contattare persone che altrimenti non sarebbero raggiungibili, come vip e persone famose, il 34%. Non stupisce dunque che circa la metà degli adulti intervistati mantiene relazioni costanti esclusivamente virtuali, cioè con persone conosciute e “frequentate” solo attraverso la rete. Il 28% degli adulti tra i 45 e i 65 anni ha tra i propri contatti giovani e adolescenti che non conosce personalmente e, nella fascia di età 45-54, sono 3 su 4 gli adulti che affollano la rete per trovare un rapporto di affetto o di amore. Insomma, il web è fonte di opportunità innumerevoli ma al tempo stesso presenta rischi che per i più giovani possono davvero essere pericolosi. E’ compito di tutte le figure chiamate a svolgere un ruolo educativo, in primis le famiglie, vigilare ma anche informarsi e formarsi per meglio contrastare le situazioni di pericolo in cui possono ritrovarsi i più giovani. La ricerca ci dice che serve maggiore attenzione, a fronte di un certo utilizzo del web da parte di utenti adulti, e anche a fronte di un atteggiamento più “aperto” da parte di utenti più giovani. asdasdasdasd
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